Gestione delle comorbilità nel paziente con emofilia
Synopsis
Per la prima volta nella storia dell’Emofilia, ci sono dei pazienti anziani da curare. Si tratta ancora di una popolazione di “sopravvissuti”: sopravvissuti ai sanguinamenti nonostante la mancanza prima e la scarsità dopo di una terapia adeguata per alcuni decenni della loro vita e sopravvissuti alle conseguenze derivanti dalle infezioni da HCV e HIV prima che i concentrati dei fattori della coagulazione andassero incontro a inattivazione virale.
Grazie alle nuove terapie e alla diffusione della profilassi, si prospetta un crescente allungamento dell’aspettativa e della qualità di vita del paziente emofilico. In questo scenario, la gestione delle comorbilità è diventato un tema più che mai attuale.
Alcuni clinici esperti nella cura dell’emofilia si sono riuniti per discutere delle comorbilità di più frequente riscontro nel paziente emofilico e di quali siano le strategie terapeutiche più adeguate per fronteggiarle. Da tale incontro è nato il presente volume, che effettua una carrellata sia sulle comorbilità tipiche del paziente emofilico, sia sulle comorbilità che, per la loro diffusione nella popolazione generale anziana, meritano certamente una riflessione. In quest’ultima categoria ricadono, ad esempio, alcune patologie cardiovascolari, su cui il testo si sofferma, che presentano importanti implicazioni a livello emostatico delle terapie impiegate per prevenire le complicanze tromboemboliche.